Iniziato già da qualche anno negli USA la moda e naturalmente il mercato delle biciclette gravel ora anche in territorio europeo si inizia a sentire sempre di più questo termine per definire una tipologia di bicicletta. Al vedersi sembra una semplice bicicletta da corsa, molti addirittura credono che non sia altro che una bicicletta da ciclocross con coperture meno tassellate, nulla di tutto questo, le biciclette gravel hanno un’anima propria sono nate per macinare chilometri su strada, sterrati e sentieri ben battuti dove non necessitano forcelle ammortizzate e gomme con tassellatura importanti.
Una posizione più eretta dando più importanza alla stabilità della bicicletta e il comfort del ciclista prevede un telaio con geometrie più rilassate, il carro posteriore allungato, un angolo dei diagonali più aperto e la forcella con angolatura più accentuata fanno sì che l’interasse sia aumentato e quindi il controllo del mezzo su fondi sterrati e sconnessi diventa più facile e viaggiare più confortevole.
Anche le coperture diventano più importanti rispetto ad una bicicletta da corsa le sezioni usate variano da 28 mm a 38 mm ma non si è detto che si possa andare anche oltre e anche per questo motivo che i telai devono essere progettati ad hoc con foderi posteriori e forcelle appropriate. Possiamo dire che una gravel bike sia più simile ad una bicicletta da randonnèe che ad una da corsa perché pensate per i lunghi viaggi e per offrire comfort e stabilità al ciclista. Vediamo nei particolari materiali e componenti per realizzare una bicicletta gravel.
Partiamo dal telaio che di norma è fatto in alluminio o fibra di carbonio. Nel telaio con costruzione in alluminio quasi sempre troviamo assemblate delle forcelle in carbonio. Nel telaio e forcella formati in carbonio la fibra usata di solito e la HS, ovvero un composito fibra e resina epossidica ad alta resistenza, questo per dare più robustezza, più assorbimento alle vibrazioni essendo un materiale nel suo complesso meno rigido.
Le ruote devono avere una sezione interna maggiorata per contenere gli pneumatici con sezione più generosa e possibilmente usufruire dell’aggancio del perno passante, questo per dare più rigidità torsionale a tutta la ruota.
La serie sterzo più utilizzate sono quelle integrate, ovvero con piste di scorrimento ricavate direttamente nel canotto di sterzo, dove vengono alloggiati dei cuscinetti sigillati. Il canotto di sterzo conico aumenterà la rigidità e può essere da 1-1/8” nella parte superiore e 1-¼” o addirittura 1,5” nella parte inferiore. Questa soluzione permette di aumentare la resistenza alle sollecitazioni poiché la zona di connessione tra canotto di sterzo forcella è la zona più sollecitata di tutta la bicicletta.
Senza dubbio quando parliamo di pedalare su superfici con terriccio e polvere i freni a disco sono i più accreditatii. Solitamente vengono assemblate con rotori anteriori ø160 mm. e posteriori ø140 mmm con sistema sia meccanico che idraulico.
La parte che comporta la trasmissione ovvero guarnitura, cassetta pignoni, deragliatore e cambio su una gravel troviamo gli stessi componenti di quelli in dotazione a una bici da corsa o da ciclocross, una doppia davanti e un pacco pignoni da 10 o 11 velocità al posteriore o volendo, molto usato ultimamente nel ciclocross il mono corona anteriore con cassetta proporzionata al posteriore. Le leve sono del tipo STI integrato e alcune case nei modelli di punta montano gruppi elettromeccanici. Il movimento centrale lo troviamo sia BSA che Press-fitt.
Anche per le ruote èsempre la stessa questione, la resistenza deve essere ottimale pertanto come detto prima sezione interna più larga su una classica ruota da 700c con profilo basso, una raggiatura più importante meglio se 32 raggi con incrocio in terza e raggi sfinato o piatto.
Per completare il discorso ruote vediamo che tipo coperture usare in una bicicletta gravel. Molto generosa la sezione rispetto ad una bicicletta da corsa la gomma di una gravel abbiamo detto che si possono montare coperture da 28 mm. fino a anche oltre i 38 mm. maggiore è la sezione più confortevole sarà il mezzo e più grip avremo a terra. Per quanto riguarda la tassellatura questa va in base ai propri gusti e all’uso preponderante che se ne farà della bicicletta. Attualmente in commercio si possono trovare pneumatici costruiti appositamente per questo tipo di biciclette ma e sempre consigliabile di avere delle coperture con resistenza alle forature alta.
Sella e manubrio sono componenti dove la scelta è molto soggettiva ma anche in questo caso non dimentichiamoci dove andiamo a pedalare pertanto serviranno dei componenti ergonomici, comodi, confortevoli e resistenti. I pedali di norma sono i classici SPD utilizzati da tempo nel mondo mtb.
Riassumendo, una gravel è una bicicletta differente sia dalle bike da corsa che da quelle da ciclocross, meno reattiva, più robusta, più comoda e confortevole. Qui sotto potete vedere una tabella con evidenziate alcune misure telaio che evidenziano le differenze fra una bicicletta da corsa e una gravel.
Corsa Gravel
Interasse ruote 985 1015
Lunghezza tubo orizzontale 535 535
Inclinazione piantone 74° 73°
Lunghezza carro posteriore 415 430