Perline venete

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  • 30/04/2022
  • Antonio Corte
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Forse per pigrizia e anche per un meteo che fino alla fine di marzo ha tenuto le temperature esterne molto basse e poi le festività di Pasqua e del 25 aprile, fatto sta che quest’anno il primo tour del 2022 segna 30 aprile come data di partenza per la stagione 2022.

Ad essere sincero un paio di giri di qualche ora li ho già percorsi ritornando a pedalare nelle note vie dei Berici e degli Euganei giri utili per riassaporare il piacere di pedalare e stare all’aria aperta.

Un giro con un chilometraggio non eccessivo, d’altra parte dopo cinque mesi di inattività devo per forza di cose riabituarmi alla postura e allo stare in sella per ore. Come già detto tutti i tour saranno dediti al cicloturismo e allora perché non iniziare alla grande? Tre perle venete situate in tre province, Padova, Treviso e Vicenza ovvero, Cittadella, Asolo e Bassano del Grappa.

La traccia del percorso parte dal parcheggio sotto casa mia, parcheggio gratuito e utile per chi volesse lasciare l’auto ferma per ore. Siamo alla periferia di Vicenza e per arrivare nelle campagne di confine fra Vicenza e Padova bastano pochi chilometri, le strade sono libere, su queste vie il traffico è sempre limitato e pedalare è sempre un piacere. Prima di arrivare a Gazzo Padovano giro a destra per Isola di Mantegna nota località che ha dato la natività all’omonimo pittore rinascimentale del XV secolo e pedalando per stradine a volte sterrate ma ben battute, senza buche e poco polverose adatte a qualsiasi bicicletta arrivo al ponte di Carturo, passaggio che passa sopra il fiume Brenta dove subito dopo giro sulla direttrice che mi porta direttamente all'interno della prima perla di oggi, Cittadella.

Cittadella - Duomo.JPG

Fondata nel XIII secolo Cittadella comune del padovano è una delle più belle cittadine murate del Veneto, una muratura a forma di cerchio racchiude all’interno un centro storico dove si può accedere tramite quattro porte anche con i veicoli a motore, le porte murate prendono il nome delle grandi città di confine, Porta Padova, Porta Vicenza, Porta Bassano e Porta Treviso.

Cittadella - Porta Bassano.JPG Cittadella - Porta Padova 2.JPG

Per chi volesse passare qualche ora in questo luogo oltre al centro storico può percorrere il camminamento di ronda o, noleggiando una barca, può navigare nel fossato attorno alle mura cittadine e al ritorno restando seduti al bar Milano assaggiare l’aperitivo tipico del posto il “Mesoevo”.

Cittadella - Porta Padova.JPG

Qualche foto e poi passando sotto Porta Treviso esco dalla città in direzione Asolo. A Loria inizio a pedalare sul sentiero degli Ezzelini, un fondo misto asfalto e battuto bianco immersi nella natura dove correre costeggiando il torrente Muson, lascio il sentiero dopo circa otto chilometri entrando sulla via Asolana poco prima della svolta a sinistra che mi fa salire verso Asolo.

Cittadella - Porta Treviso.JPG Loria - I sentieri degli Ezzelini.JPG

Località della provincia di Treviso molto nota ai ciclisti, cicloturisti e al turismo internazionale, “La città dei cento orizzonti” fu definita dal Carducci dove dalla rocca del XII secolo a 360° possiamo godere di un paesaggio unico, chi arriva ad Asolo respira quiete e serenità, il passeggio di via Browning che dalla fontana Zen porta alla piazzetta centrale è porticato con all’interno tutti i negozi tipici del paese, qui si può acquistare e assaporare la tipica “Pinza” detta nel dialetto locale “Pinsa” un dolce prettamente veneto che lo si può trovare qui in tutto il periodo dell’anno e ancora si può deliziare il palato con i buonissimi “Fiori di Asolo” dei pasticcini caratteristici a forma di rosa.

Asolo - Fontana Zen.JPG

Arrivo in Piazza Garibaldi con al centro la fontana del XVI secolo, Fontana Maggiore, dove, alle 10:30 del mattino seduti nei tavolini dei bar adiacenti ci sono molti ciclisti e turisti. Approfitto anch’io per una pausa, panino e birra seduto su un tavolino del Caffè Commercio sotto un gradevolissimo sole.

Asolo - Fontana Maggiore.JPG

Asolo - Cattedrale di Santa Maria Assunta.JPG

Strano, in bicicletta sono passato molte volte per questa cittadina, passaggi veloci da ciclista, bisogna fermarsi e girarsi attorno per vedere bene quanta bellezza offre questo borgo. Di fronte alla Cattedrale di Santa Maria Assunta con la sua bellissima facciata c’è il piccolo museo civico dove all’ingresso mi fermo per ammirare una delle due statue in bronzo dello scultore Severino Morlin chiamate “Il bacio”. All’interno del museo nelle varie sezioni si possono trovare gli allestimenti dedicati alla viaggiatrice e scrittrice Freya Stark e alla grande Eleonora Duse. Ci sarebbe da visitare molto altro, la Rocca, la casa e tomba della diva Eleonora Duse e Freya Stark, la Torre Civica, il Castello della Regina Cornaro, Villa Scotti - Pasini e altro ancora, Asolo è tutta bella.

Asolo - Il bacio.JPG

Scorre veloce il tempo e devo ripartire, la sosta è stata provvidenziale, le strade collinari mi portano a Masier dove giro a sinistra in direzione Forcella Mostaccin piccola altura situata a 372 metri sul mare passaggio ciclistico ben noto agli appassionati delle due ruote. Dal passo scendo verso la Valcavàsia e lambendo i comuni di Monfumo e Castelcucco entro a Fonte Alto, praticamente corro sulla parallela della via principale che da Onè di Fonte porta a Bassano del Grappa.

Forcella Mostaccin.JPG

Dalla frazione di San Giacomo arrivo alla rotatoria dove appena imboccato Viale delle Fosse, di fronte al Generale Giardino, effettuo una svolta a destra e passando sotto Porta delle Grazie entro in Bassano del Grappa.

Il centro cittadino è grazioso e sempre vissuto dalle genti del posto e dai turisti in maniera massiva tanto più oggi giorno di mercato settimanale. Piazza Garibaldi, Piazza Libertà e Piazzetta Monte vecchio per arrivare sul lato sinistro del rinnovato Ponte degli Alpini, 450 anni di storia, sempre incantevole, dopo la ristrutturazione ancora migliorato. Anche in questa città della provincia vicentina ci sono molte attrazioni visitabili oltre il centro storico ed il ponte vecchio, il museo degli alpini, la passeggiata sulla via del tabacco, l’antica grapperia Nardini dove si può assaggiare la rinomata e orinale “Tagliatella” liquore tipico di questa azienda.

Bassano del Grappa - Ponte Vecchio.JPG Bassano del Grappa - Il bacio.jpg

Percorro il ponte a piedi giro subito a sinistra e trovo la seconda statua in bronzo del Morlin, nella statua di Asolo vengono rappresentati due innamorati seduti su una panchina mentre si baciano, nella statua di Bassano invece un alpino bacia una ragazza restando in piedi uno fronte all’altro, caratteristica statua a grandezza naturale.

Guardando la statua prendo la strada che scende a destra iniziando a pedalare lungo il fiume Brenta, un lungo argine dove a sinistra si vede il ponte vecchio e a destra il nuovo.

Nella rotatoria di viale Vicenza giro a sinistra per fare ritorno verso Vicenza passando per Cartigliano e Tezze sul Brenta. La strada adesso è conosciuta, Pozzoleone, San Pietro in Gù, Lanzè e Quinto Vicentino, l'arrivo a casa giusto per il pranzo, poco più di 120 km percorsi in questo meraviglioso tour veneto.

Distanza km. 125 – Dislivello 790 m. – Link percorso